Al suo stupore, ho risposto istintivamente "perché tu no caga?", trattandosi di un meme ben conosciuto tra i miei amici.
Quivi, sono addivenuto alla decisione di condividere con voi la genesi del summenzionato meme, e anche di più.
Da diversi anni ormai mi accompagno ad un elemento decisamente sui generis, che anziché schivare (o schifare) quelli un po' abbronzati, li saluta e si intrattiene con loro in conversazioni più o meno sensate, che alle volte sfociano in siparietti esilaranti.
Complice tale frequentazione, anch'io ho conosciuto un paio di questi soggetti:
1) Zuel
Zuel avrà trent'anni scarsi, è alto un metro e una lattina, sgattaiola tra i tavoli con il suo mazzo di rose proponendosi con lo slogan "grande festa amicooo!"
Una sera ci regalò una rotflata clamorosa quando, seduti al tavolo noi tre tra amici maschi, si affacciò, si rese conto che la risposta sarebbe stata quella di sempre e guardando il mio amico fece "ancora singleeee?"
Da qualche tempo a questa parte va in giro col POS per consentire il pagamento delle rose anche con carta di credito (genio), ma la svolta vera e propria c'è stata col merchandising (magliette e cappellini) con uno dei suoi tormentoni: "grande festa ciento pe ciento"
St'estate la maglietta gliela compro.
2) Satta
Satta è sulla cinquantina ed è uno dei più molesti, anche perché quando è in giro la sera secondo me lavora un cazzo e beve parecchio, condizione facilmente visibile da quella che è stata definita "camminata a torre di Pisa".
Memorabile fu la risposta data al mio amico quando gli chiese: "Satta, ma tu che sei musulmano non dovresti bere!" e lui di rimando: "perché tu no beve?"
Ma le risate più grasse ce le fece fare una sera d'estate quando il solito amico gli chiese "Satta, quante birre hai bevuto?" e Satta, asdando durissimo: "Sì
"Buone feste a tutti gli indianini che vendono le rose
