Avere una famiglia alle spalle

[• Char •]

E' un argomento che trattavamo spesso sul forum dei brutti, di come il fulcro di ogni nostro problema nascesse, non dall'estetica, dalla vita sociale o dalla ricchezza ma dalla famiglia che si aveva alle spalle. In quest'ultimo periodo stando molto da solo tendo a riflettere, e capisco che i problemi dei miei genitori si rispecchiano in me, i miei genitori sono patologici e a mia opinione completamente alienati dalla realtà, vivono risparmiando i centesimi, vanno in giro con scarpe bucate, non viaggiano e vivono per accumulare attività economiche. Mio padre é strano, un po' autistico a modo suo e anefettivo. Hanno accumulato negli anni una piccola fortuna che non si sono mai goduti. Siamo sempre stati considerati dall'estero come poverissimi, alla stregua di un miserabili, vivendo in una città di fondazione con un tessuto sociale serio inesistente, di un provincialismo estremo, sono stato ghettizzato. A miei genitori la cosa non é mai interessata più di tanto, mio padre odia avere a che fare con le persone, mia madre é una crocerossina.

Ora che sono staccato da loro e sto creando il mio patrimonio personale, ho la mia indipendenza, mi accorgo che hanno fatto del loro meglio e non posso biasimarli ne odiarli.
L'unico rammarico é di essere in Italia, dove si lascia il nucleo familiare tardi e quindi se nasci in una famiglia disfunzionale ne sei schiavo anche oltre i trent'anni in brutti casi. Qualche poverino a vita.

[Zackk]

Te lo dico domani, che adesso mi partono solo porchemadonne, e alla viglilia di Natale non è proprio prudente

[Fabry]

E' un argomento che trattavamo spesso sul forum dei brutti, di come il fulcro di ogni nostro problema nascesse, non dall'estetica, dalla vita sociale o dalla ricchezza ma dalla famiglia che si aveva alle spalle. In quest'ultimo periodo stando molto da solo tendo a riflettere, e capisco che i problemi dei miei genitori si rispecchiano in me, i miei genitori sono patologici e a mia opinione completamente alienati dalla realtà, vivono risparmiando i centesimi, vanno in giro con scarpe bucate, non viaggiano e vivono per accumulare attività economiche. Mio padre é strano, un po' autistico a modo suo e anefettivo. Hanno accumulato negli anni una piccola fortuna che non si sono mai goduti. Siamo sempre stati considerati dall'estero come poverissimi, alla stregua di un miserabili, vivendo in una città di fondazione con un tessuto sociale serio inesistente, di un provincialismo estremo, sono stato ghettizzato. A miei genitori la cosa non é mai interessata più di tanto, mio padre odia avere a che fare con le persone, mia madre é una crocerossina.

Ora che sono staccato da loro e sto creando il mio patrimonio personale, ho la mia indipendenza, mi accorgo che hanno fatto del loro meglio e non posso biasimarli ne odiarli.
L'unico rammarico é di essere in Italia, dove si lascia il nucleo familiare tardi e quindi se nasci in una famiglia disfunzionale ne sei schiavo anche oltre i trent'anni in brutti casi. Qualche poverino a vita.

fidati !

avere una famiglia alle spalle non è nulla rispetto ad averla SULLE spalle

quando proverai capirai ( puoi iniziare chiedendo a caffeina )

[Herburg]

L'unico rammarico é di essere in Italia, dove si lascia il nucleo familiare tardi

Bho nessuno ti obbliga a lasciare il nucleo familiare tardi. Tua scelta di comodità.

[Zackk]

avere una famiglia alle spalle non è nulla rispetto ad averla SULLE spalle

Oppure, come nel mio caso, "SULLE PALLE".

[• Char •]

Bho nessuno ti obbliga a lasciare il nucleo familiare tardi. Tua scelta di comodità.

Per me é stata una questione di forza maggiore fra malattia mentale, università e trovare un lavoro.

fidati !

avere una famiglia alle spalle non è nulla rispetto ad averla SULLE spalle

quando proverai capirai ( puoi iniziare chiedendo a caffeina )

Un tempo pensavo che il futuro sarebbe stato roseo. Adesso non rimpiango il passato, il presente é una lotta. Il futuro é tanta solitudine e tanta ricchezza.

[Herburg]

Si non parlavo di te nello specifico

[Mauer]

Per me é stata una questione di forza maggiore fra malattia mentale, università e trovare un lavoro.
Un tempo pensavo che il futuro sarebbe stato roseo. Adesso non rimpiango il passato, il presente é una lotta. Il futuro é tanta solitudine e tanta ricchezza.

il futuro non esiste ed i tuoi progetti sono destinati a fallire poi smettila di fare la finta vittima, ti stai riducendo a due cose "sono un povero sfigato solo - ma in realtà voglio sentirmi dire che son figo - sono ricchiSSimo -> questo è tutto il mio valore". Se vai avanti così rimarrai per sempre un mediocre poveraccio.

[Mauer]

ma poi cosa significa "ricco" per te? Ho guadagnato quasi mezzo milione di euro all'anno tra stipendio e bonus, negli ultimi anni di carriera come AD. Mai sentito ricco e non per modestia. Dammi retta: è na chimera e prima te ne accorgi, prima vivi la vita.

[Herburg]

In effetti il concetto di ricchezza è sempre opinabile.
Ho un collega che vive tipo i genitori di Char, ha accumulato un paio di milioni di euro fra cash, investimenti e immobili facendo la vita da povero capitalizzando ogni singolo centesimo.
Ma, a parte che fa la vita da povero non lo definirei "ricco" termine che si usa per ben altri capitali.

[Shenlong]

Ho guadagnato quasi mezzo milione di euro all'anno tra stipendio e bonus, negli ultimi anni di carriera come AD. Mai sentito ricco e non per modestia. Dammi retta: è na chimera e prima te ne accorgi, prima vivi la vita.

E ti senti forte con quei muscoli o pure quello? :O