Rebecca ha scritto: ↑ieri, 11:15
Non so quanti di voi abbiano vissuto la fantastica esperienza di vivere letteralmente in mezzo alla strada e avere a che fare quotidianamente con le forze dell'ordine.
Io sì, non avevo manco 18 anni, stavo a Firenze e facevo la spola tra Santa Maria Novella, il dormitorio della Caritas e altre amenità.
Sono passati 25 anni da all'ora. Il mio rapporto con le guardie, soprattutto con la Polfer, è rimasto totalmente invariato: se ne incrocio una abbasso lo sguardo, cammino decisa e mi cago sotto ogni qual volta mi fermano per chiedermi i documenti, cosa che dovrei smettere di fare, ma è tipo un riflesso incondizionato.
Sia chiaro fermarsi e mostrare i documenti, non è sempre garanzia del fatto che ne esci senza un graffio, vedi il caso Aldrovandi.
Nella mia storia di (motivata) ribellione giovanile, non ho mai fatto niente di male, non ho mai spacciato, non ho mai fatto niente che potesse in qualsiasi modo ritorcermisi contro, non volevo trovarmi in giri del cazzo e non volevo in nessun modo fare cose che mi avrebbero segnata. Mi sono sempre ingegnata restando fedele ai limiti che mi ero data. Solo non volevo ne essere mandata in casa famiglia, né tornare dai miei.
E quanti adulti in divisa secondo voi, si sono sentiti in dovere e di certo in diritto di darmi due schiaffi perché "ma non pensi a come stanno i tuoi genitori?".
Parecchi, ve lo dico io. Non me ne fregava un cazzo all'ora, me ne frega ancora meno oggi, anche con il senno di poi.
Non sono tipa da cazzate alla "ACAB" perché di certo non chiamo Batman se sono in pericolo, bensì le forze dell'ordine, ciononostante vi posso giurare su un monte di Bibbie che non ogni volta che alzano le mani su qualcuno ne hanno ragione, o è in modo proporzionale al presunto danno. Spesso, e mi riferisco a quelli che alzano toni e mani, è più frustrazione e bisogno di dimostrare di non avere il cazzo piccolo.
Quindi prima di dire "se l'è cercata" anche in questo caso, quantomeno bisognerebbe valutare il contesto e quanta della forza impegnata era pari all'effettivo pericolo.
Di fatto, quale che sia il danno o il reato, le forze dell'ordine non sono giudici e nemmeno boia, dovrebbero consegnarti alla giustizia integro, non pronto a guardare gli alberi dal lato delle radici.
Si fanno un monte di cazzate quando si è giovani e si viene da un ambiente distorto o disfunzionale. Ci si trova in situazioni sbagliate e a rischio. Si fanno scelte azzardate. Questo non autorizza nessuno a decidere della tua vita, quale che sia la cazzata che stai facendo. Non è così che si salva qualcosa, non è così che si corregge nulla e non è buonismo, ma esperienza personale che, sì non fa statistica, ma credo che qualcosa lo dimostri.