Che, come vale per tanti artisti sulla bocca di tutti ma che in realtà fanno arte a perdere, percepiva la pensione del marito e quella di invalidità.
Però, eh; la Merini tanto roba
Nash non lo cito, perché ne abbiamo già parlato e rientra in una diversa categoria di matti, anche perché lui lo era per davvero.
Testualmente cito, riguardo la Merini:
Nel luglio 1995 viene accettata la sua richiesta di poter usufruire del fondo destinato agli artisti che vivono in precarie condizioni economiche previsto dalla Legge Bacchelli, dati i debiti accumulati dall'autrice. Per cinque anni le era stato rifiutato a causa delle due pensioni che già riceveva.