Ehm...
Ma ricorda sempre: da belle tette derivano sempre grandi responsabilità.
Moderatori: Bargle, Rebecca, Lord Phobos, Guardiani
Ehm...
Ma dove cazzo devi andare.Barabbabarabba ha scritto: ↑martedì 23 luglio 2024, 9:49 Avevo quittato ma torno un attimo solo perché ci tengo a specificare per l'ennesima volta che quel termine l'ho usato solo per stuzzicarvi, non ho mai usato quel termine sul fdb, Phobos può confermare
E comunque nelle donne non sono importanti solo le tette, ci sono anche le gambe che sono fondamentali, pensa se non le avessero: lascierebbo la scia come le lumache.
si ma ricorda che sotto la terza non ci può essere vero amore
mbè questo tizio ha avuto le più belle donne degli anni 60 ! da brigitte bardot a jane birkin
Sotto la quarta, pls le basi
Forum dei boni
sei inesperto giovane padawan, se a 30 hanno una quarta, a 50 arrivano all'ombelico
Non è un problema. Comunque parlavo della canzone. È "sotto la quarta non è amore.
Ok, ed ora mi spieghi anche dove io avrei affermato qualcosa in opposizione a ciò? Ti giuro non capisco cosa c'entri col mio post
Alla Bardot je faceva la trippa de Cinghiale, a bordo de A meravijosa :cit:
tu hai scritto :
E' il discorso che ODIANO di più in assoluto e che considerano assolutamente falso con tutte le loro forze. E' impossibile convincerli del contrario e chiamano questa mentalità "bluepillata" (il contrario di red pill, pillola rossa, pillola blu).
Ho capito, ma io la penso esattamente nella maniera da te descritta, perciò non capisco il tuo disappunto verso il mio post.Fabry ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 0:55
tu hai scritto :
gggz ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 20:14
Io non voglio sponsorizzare la retorica del "il mondo è pieno di pesci", ma il mio pensiero è che un "brutto" (esteticamente) non farà che peggiorare la condizione da te descritta diventando una persona brutta a tutto tondo.
-
io ti ho fatto vedere che anche i brutti si scopano le più belle
sta al brutto trovare altre " armi " ( charme, intelligenza, savoir faire, simpatia, poesia, etc etc )
La paura della solitudine nasce in primis dal non essere educati ad ascoltare i propri pensieri ed averne paura: la presenza di un'altra persona ti evita la riflessione, e la riflessione spaventa perché porta a pensare di sé stessi. E' debolezza.Supernaut ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 8:23 Io sinceramente non capisco la paura della solitudine dell’essere umano. Per me stare da soli è la cosa più figa, è lo stare in una coppia ad essere un compromesso che comporta delle rinunce (le quali poi spesso portano alle frustrazioni che sfociano in tensioni).
assolutamente no, non riesco ad immaginarmi da solo da qui a qualche anno.
Infatti tendenzialmente io vorrei figliare e qui il tempo stringe.
Nella peggiore delle ipotesi puoi sempre considerare l'adozione, ma con la fortuna che hai ti daranno sicuramente un negro ebreo omosessualeLord Phobos ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 16:57 Infatti tendenzialmente io vorrei figliare e qui il tempo stringe.
Tranquillo, per quelli mi organizzo io
No, il mio dna non deve andare perduto.
la penso esattamente come teSupernaut ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 8:23 Io sinceramente non capisco la paura della solitudine dell’essere umano. Per me stare da soli è la cosa più figa, è lo stare in una coppia ad essere un compromesso che comporta delle rinunce (le quali poi spesso portano alle frustrazioni che sfociano in tensioni).
Ma infatti, sarebbe uno spreco sacrilego
Ma come fai a pensare di poter contare su qualcuno che ti aiuti a stare in piedi quando non ce la farai più che a sua voglia ha bisogno di contare su qualcuno per stare in piedi perché non ce la fa più?
A me questo effetto domino in famiglia è capitato sino al punto che per una settimana ho badato la badante.
Non pensi che forse se il tempo stringe è perché la natura ha un progetto diverso dal tuo?Lord Phobos ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 16:57 Infatti tendenzialmente io vorrei figliare e qui il tempo stringe.
La natura ha probabilmente un suo progetto, ma dei nostri non gliene frega giustamente un cazzo.