sfodero la tecnica proibita del multiquote per non fare venire mal di testa a nessuno:
gggz ha scritto: ↑domenica 8 dicembre 2024, 9:06
Capisco il discorso che fai, ma a mio parere è errato e ti spiego il mio punto di vista: il fatto che sussista la possibilità che esistano dei casi dove un individuo possa approfittare di una concessione in maniera malevola (nel tuo esempio un uomo che vuole sbandierare il pene in faccia a delle donne) non può, da solo, rendere quella concessione sbagliata; non sto nemmeno considerando l'impatto statistico della questione, perché sarei veramente curioso di vedere quanti casi di questo tipo si verificherebbero. Lo sbandierare l'uccello in faccia ad un estraneo è già sanzionabile dalla legge italiana, se dovesse succedere, sia che lo faccia davanti ad una platea femminile o maschile, arriva una denuncia per direttissima. (*)
sanzionabile in luogo pubblico, di certo non negli spogliatoi, luogo adetto proprio all'intimità richiesta per spogliarsi e farsi una doccia. Vedi la questione?
gggz ha scritto: ↑domenica 8 dicembre 2024, 9:06
Se il problema fosse veramente quello che esponi tu, allora ti propongo un quesito: se una persona transessuale nata femmina e che ora ha il batacchio, la barba ed è esteticamente un omone, entra nella tua palestra in quale spogliatoio la indirizzi? Perché se la discriminante fosse il sesso biologico allora la manderai tra le donne ed esse dovranno avere l'omone tra di loro, se invece si decidesse in base all'estetica la manderai tra gli uomini ma è una regola soggettiva ed in disaccordo col caso opposto (uomo biologico che transisce a donna) che vuoi evitare; la terza opzione che io vedo è che crei lo spogliatoio per "persone sgradevoli che nessuno vuole ma purtroppo non vi possiamo negare l'ingresso" ma è un pelino discriminante (ho evitato per decenza il cartello vietato l'ingresso ai cani ed ai transessuali perché spero siamo d'accordo non sia accettabile in un paese civile).
Nel tuo esempio è molto più semplice di quello che credi, essendo una questione di sensibilità sociale. Un ftm o mtf completi, sono perfettamente allineate con la loro sessualità percepita e scelta e non presentano caratteri fenotipici che possano creare disagio.
Trovo invece aberrante e molto pericolosa, l'idea di un apartheid cagatorio.
gggz ha scritto: ↑domenica 8 dicembre 2024, 9:06
(*) Aggiungo a posteriori per cercare di essere più chiaro: oggi se un uomo decide di entrare in uno spogliatoio o in un bagno destinato alle donne lo può già fare, il simbolo nella porta d'ingresso non è qualcosa di bloccante. Inoltre, nel 2024, sarebbe anche opportuno che si perdesse questo tabù della nudità; se hai di fianco a te una donna nuda in un contesto non sessuale in che modo può essere un problema?
è una questione di scelte e non di imposizione. Se tu sei culturalmente pronto, come tante altre persone, ed adulto, non significa che questo possa andare bene a tutti.
E' un traguardo da raggiungere? Boh, penso che la risposta sia: prima di arrivare a questo, vanno chiarite tante tematiche più importanti, inerenti al discorso scelta sessuale, una volta appianate le quali probabilmente il dibattito "dove cago" diventa desueto.
Per esempio, ci sono leggi privacy, come GDPR, che sono in vigore da 20 anni ed ancora oggi non vengono applicate.
Ho accompagnato un amico fraterno FTM a fare degli esami medici e nuovamente ho assistito in diretta all'annientamento dei suoi diritti, discussione ad alta voce sulla legittimità dei suoi documenti, con tutti i presenti ben attenti a non perdere parole.
Questo è illegale oltre che estremamente avvilente per la persona, accade anche in uffici pubblici ed è da infuriarsi.