Vi do un paio di elementi per aiutarvi ad aiutarmi.
Sono una social media manager freelance, vale a dire che creo contenuti social per diversi brand / aziende.
Seguo 15 progetti al momento. Entro il 28 di ogni mese io devo, per forza di cose, consegnare tutto per avere il tempo materiale di poter effettuare eventuali modifiche prima che i contenuti proposti finiscano online e mi ritrovi alle 10 di sera con telefonate ansiogene tipo "cancella il post abbiamo sbagliato a passarti la foto".
Diciamo che per chiudere il piano editoriale di ogni singolo cliente ci metto circa tra le 8 e le 16 ore lavorate tra racconta dei materiali, montaggi video, copy, grafiche, modifiche. E sono pure veloce.
Nel mezzo di pratico c'è:
formazione che devo procurarmi io, ovviamente, e devo fare perché sto mondo di merda è un continuo aggiornarsi.
15enne che pur essendo discretamente autonomo e autosufficiente, non posso fingere sia un coinquilino anche lui.
gestione della casa (pulizie, rompere il cazzo a gente a caso perché "oddio come s'aggiusta questa roba?!", cose varie ed eventuali)
nonna di marco che ha avuto un brutto crollo di salute e ha spesso bisogno di supporto
psicologa e psichiatra
progetto personale che seguo con il supporto della mia psicologa sul tema delle neurodivergenze (che sto ampiamente trascurando)
devo (dovrei) uscire di casa tutti giorni e camminare e/o fare cose, sennò non dormo o dormo male e la coinquilina uno di questi giorni mi spara
mi dicono che devo avere una vita sociale che si svolga anche fuori di casa (bleah la gente!)
studio, leggo, guardo cose, ho bisogno fisico di tenere occupata la testa perché la noia è il mio arcinemico.
E poi c'è come funziona (male) la mia testa:
Questa sono io quando scopro una cosa nuova che cattura la mia attenzione (chiamati anche interessi assorbenti):
"UH! Una nuova cosa devo assolutamente fare questo e nient'altro per sentire che sono bravissima e super ferrata sul tema, mi ci devo specializzare, sarò la Marie Curie di questa cosa nuova e super interessante, mai niente al mondo mi ha presa così tanto." E davvero sono capace di non fare assolutamente nient'altro e di essere di pessimo umore se devo dedicarmi ad altro, fino a quando poi un giorno... dopo aver passato settimane a non fare e non parlare di null'altro: "che noia!"
E qui arriva la paralisi ADHD. E credetemi non è che si chiama paralisi per modo di dire, è come se il cervello fosse immerso nella nebbia. Zero entusiasmo, zero energia, non so nemmeno scegliere un film o cosa voglio mangiare. Un'ameba che però non riesce a stare seduta per 10 minuti consecutivi.
Ora, se pur una parte di me odia i paletti e i confini e gli schemi, l'altra parte di me sguazza nel rispettare le regole e posso autoingannarmi, a patto che il rispetto di tali regole sia premiante. Non ci giro intorno: questo posto rischia veramente di diventare peggio che l'eroina per un tossico, soprattutto perché è un loop infinito essendo un contenitore di infiniti argomenti. Io ci voglio stare, ma devo trovare un modo per regolarmi sennò finisco per dare il giro.
Cerco suggerimenti pratici per sezionarmi il tempo e non finire a dovermi per forza negare una cosa che mi piace, per paura di non saperla gestire.
La tecnica del pomodoro è frustrante per me, perché odio interrompermi una volta che sono su una cosa.
Con i timer mi trovo a barare.
I planner mi stufo a compilarli.
Sbizzarritevi.
