Ad ogni modo, per spiegare sta retorica petersoniana dei dati statistici che "gli uomini rischiano di più, sono vittime di più violenze, vanno di più in carcere e in guerra" dovete rendervi conto che bisogna contestualizzarli, sti cazzo di dati.
Visto che rispetto a 50 anni fa la società è più sicura in generale non è che bisogna smettere di tutelare chi è vittima di abuso. Se 50 anni fa era "normale" assistere a x stupri al mese, non è che ora possiamo accontentarci di tollerarne una piccola percentuale perchè "guardi che non siamo mai stati più al sicuro di oggi, signora". Si dovrebbe cercare di tendere a zero perchè non essendo noi delle scimmie del cazzo abbiamo la capacità (si spera) di arrivare prima o poi a eradicare certi problemi. O comunque deve essere viva la speranza che ciò possa accadere, normalizzando questi concetti in ambiente educativo.
Non fatevi venire le vampate di rabbia leggendo certe uscite ridicole turbofemministe e cercate di mantenere testa salda e l'uso della logica. Ci sono estremi da tutte le parti, sta a voi scegliere dove volete piazzarvi. Se vi da fastidio l'estremismo femminista questo non significa che dovete fare 180 e andare a guardarvi 10 video di Peterson per compensare e finire a pensarla come Andrew Tate sulle donne e sui loro diritti porca merda
Ci vuole empatia e buonsenso. Se non ne avete, forse è bene che ci lavoriate su prima di sparare cazzate su internet o prima di farvi convincere di verità parziali da certi loop algoritmici a bolla di youtube.
Tra l'altro a proposito lo stesso peterson se non sbaglio spiega i motivi per cui l'uomo è vittima di più violenza (da altri uomini) in termini biologici oltre che socio-culturali. Ma come si possa da qui finire a fare le gare tra i gender "l'uomo è più vittima della donna gneee" per me è assolutamente inconcepibile, soprattutto quando chi prende il megafono per denunciare un problema vuole a tutti i costi levarlo agli altri.