Il Castello

Avion ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 14:22 Ho spesso l'impressione di avere pure io l'ADHD

Ma no, tu sei solo vulvorepellente, i semafori diventano verdi subito pur di farti andare via.

Vabbè ma che cazzo, poi uno dice che non mi apro mai.

Lord Phobos ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 13:23 Ne condivido molte cose, ma non penso di esserne affetto. Anche io ho un limite quasi fisico nello stare troppo a lungo con le persone, ed ho bisogno di "tempi di ricarica" da solo (e sveglio) per tornare "efficiente", come una pila che si deve ricaricare, o un secchio che si deve svuotare, se vogliamo ribaltare la metafora. Ma penso sia semplice introversione

E' esattamente la definizione jungiana di introversione (mentre l'estroverso è la pila che si ricarica in compagnia e si scarica da solo)

Comunque io ho la stessa identica diagnosi di Rebecca (ADHD di tipo combinato e disturbi d'ansia certificati e possibile autismo lvl1 che il terapeuta non mi ha diagnosticato solo perchè non si sentiva di fare una diagnosi combinata ) e quando sento che "eeeh mo va di moda farsi diagnosticare autistici e adhd o neurodiversi" la mia reazione è chiedermi in che pianeta viva sta gente.

Anzitutto è ben risaputo che statisticamente autismo e adhd sono probabilmente sottodiagnosticati, l'adhd poi pochissimi (anche tra esperti di salute mentale) conosco che cosa sia nei dettagli, probabilmente anche per via del nome del cazzo (quello che contraddistingue la problematica non è tanto la difficoltà a concentrarsi e l'iperattività, che ovviamente esistono, ma i deficit rilevanti nelle funzioni esecutive che rendono difficile fare molte cose che altri danno per scontate e ti fanno sentire un sacco di diarrea). Statisticamente la maggior parte di chi ha ste cose finisce per fare una vita sotto il potenziale pensando di essere pigro o stupido (quando in realtà l'IQ di chi ha queste problematiche è mediamente lo stesso dei neurotipici) o che ci sia qualcosa che non va ma difficile capire esattamente cosa.

In realtà poi esiste un fortissimo stigma su sta roba, difficile parlarne con qualcuno che non sia ESTREMAMENTE FIDATo e intelligente senza che partano commenti idioti (anche se fatti in buona fede) tipo "eeeh vabbè tutti hanno qualcosa di strano" se va bene o che tutto si rivolga contro, specie in ambito lavorativo. Per certi aspetti il "va di moda essere autistico/adhd" è la versione socialmente più accettata del "va di moda essere gay/trans", il fatto che ci sia più gente che si autoidentifica come LGBT+ non vuol dire che la società ti vuole queer, ma che semplicemente è più facile oggi fare outing se ti autoidentifichi in quel modo.

Poi farsi diagnosticare come ADHD da adulto in italia in realtà è molto difficile, viene considerata una malattia da ragazzini, se sei grande ci sono pochi centri in italia disponibile a farti diagnostica in tempi umani a costi accessibile e spesso sono piene di incompetenti, i centri specializzati che lo fanno si fanno pagare tanti bei dindi.

Shenlong ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 23:41 "eeeh mo va di moda farsi diagnosticare autistici e adhd o neurodiversi"

Purtroppo è vero.
E' pieno di cretine "sono pazzerella ahahah ho l'ADHD hihihi son strana che bello!!!".

Shenlong ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 23:41 In realtà poi esiste un fortissimo stigma su sta roba

A me non dispiace parlarne, anche perché le persone si aspettano di vedere autistici che dondolano e contano gli stecchini, oppure gente con l’ADHD che si distrae perché passa uno scoiattolo.
È molto di più, ma finché questa è la rappresentazione mediatica non posso aspettarmi altro che reazioni sbagliate.

A me fa male anche quando mi dicono “sei troppo intelligente per avere un problema di testa, è solo che sei timida, non sei autistica.” Poi alla prima occasione in cui faccio qualcosa di non convenzionale si arrabbiano e “ma riesci ad essere normale? Sei stupida o che?”.
Cioè sono Balto: non sono autistica, non sono normale, so solo quello che non sono.

Lord Phobos ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 23:43 Purtroppo è vero.
E' pieno di cretine "sono pazzerella ahahah ho l'ADHD hihihi son strana che bello!!!".

E ci sono quelli che si sentono 120 generi diversi al giorno. Ma ste persone sono quasi inesistenti nella vita reale, è solo internet che dà un mega-megafono a ogni freak.

Probabilmente pure io potrei farmi diagnosticare qualcosa, da piccolo ero pieno di tic, soprattutto tic della respirazione, dove poggiavo i piedi, fissazioni con i numeri pari o dispari, tutt'ora mi distraggo molto facilmente, non guardo quasi mai negli occhi ma mi fisso sulle labbra, spesso non noto la cosa principale di una scena se prima non ho esaminato tutti i dettagli più marginali e nascosti, faccio fatica a rimanere concentrato a lungo (tranne quando sto creando e sono "in flow", in quel caso posso andare avanti per 8 ore di fila e come dice Rebecca pure io mi scordo di bere). E tante altre cosine riconducibili sicuramente a un profilo neurodivergente, come i pensieri ossessivi e il cervello che non si ferma mai, cosa su cui ho lavorato con una terapista.
Però mi considero sufficientemente funzionale, non sento la necessità di etichettare le mie particolarità anche se sicuramente mi hanno creato problemi soprattutto nella vita professionale. Diciamo che però ho facilità a empatizzare con chi descrive certi comportamenti.

Shenlong ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 0:22 E ci sono quelli che si sentono 120 generi diversi al giorno. Ma ste persone sono quasi inesistenti nella vita reale, è solo internet che dà un mega-megafono a ogni freak.

Questo però è un bias perché non c'è differenza tra quello che hai appena detto tu e quello che dice fabry, i malati di ADHD non esistono è solo internet che dà un megafono a ogni fighetta con l'ansia e ogni psicologo che vuole andare in TV dalla De Filippi per vendere il suo libro

Comunque voglio spiegare un pregiudizio che veramente mi manda per matti.

L'idea che l'ADHD sia un qualcosa di inventato o spinto dalle case farmaceutiche per vendere pillole e che "stanno drogando i nostri bambini".

É un qualcosa di talmente lontano dalla realtà che é realmente impossibile da sostenere almeno qua in Europa e specialmente in Italia dove la cultura é fortemente influenzata da posizioni antipsichiatriche

Non solo l'ADHD é sotto diagnosticato ma l'iter per avere accesso alla farmacologia é in realtà complicato e burocratico e richiede

-diagnosi di ADHD da un centro specializzato
-ulteriore prescrizione da uno psichiatra

In realtà avere accesso legalmente o meno a roba tipo Modafinil o Ritalin può essere talmente difficile che non é infrequente per chi ha il disturbo in forma grave finisce per fare coping con roba tipo cocaina.

Shenlong ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 9:53 In realtà avere accesso legalmente o meno a roba tipo Modafinil o Ritalin può essere talmente difficile che non é infrequente per chi ha il disturbo in forma grave finisce per fare coping con roba tipo cocaina

Confermo assolutamente, visto coi miei occhi una persona uscire da una brutta spirale di droga e depressione una volta che è stato finalmente diagnosticato e prescritto Ritalin & annessi. Era messo veramente malissimo ora sta decisamente meglio

OrangE ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 9:36 non guardo quasi mai negli occhi ma mi fisso sulle labbra

A me capitava, quando ero più giovane, parlando con le persone che iniziassi a guardare ovunque tranne che in faccia all'interlocutore, dove per ovunque intendo che mi capitava sovente di dare le spalle per controllare cosa stesse accadendo intorno senza perdermi i dettagli della conversazione Purtroppo mi hanno insegnato che la comunicazione non verbale è altrettanto importante, perciò col tempo ho imparato anche io a fissare un punto preciso del volto (la punta del naso), ma mi rendo conto che spesso son più concentrato a fare quello che non ad ascoltare

Come capita a te, anche io non noto dettagli macroscopici specialmente nell'aspetto delle persone, ma sono colpito da dettagli al più insignificanti.

Perdo la concentrazione molto facilmente, qualsiasi interrupt a lavoro ammazza la mia produttività anche per ore, prima di riuscire a riprendere dove stavo; tipicamente passo il 90% del mio tempo in contesto urbano con le cuffie sulle orecchie.

Più in generale nel corso della mia vita ci son tanti piccoli tasselli che mi rendono curioso di capire meglio come funziono, ma non avendo problemi a livello funzionale non ho mai avuto la necessità di approfondire; mi consente però di capire le motivazioni per cui possa essere importante dare un nome che riassuma tutta una serie di sentimenti, comportamenti, concetti

Shenlong ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 9:53 Comunque voglio spiegare un pregiudizio che veramente mi manda per matti.

L'idea che l'ADHD sia un qualcosa di inventato o spinto dalle case farmaceutiche per vendere pillole e che "stanno drogando i nostri bambini".

É un qualcosa di talmente lontano dalla realtà che é realmente impossibile da sostenere almeno qua in Europa e specialmente in Italia dove la cultura é fortemente influenzata da posizioni antipsichiatriche

Non solo l'ADHD é sotto diagnosticato ma l'iter per avere accesso alla farmacologia é in realtà complicato e burocratico e richiede

Sì beh certo, in Europa. è proprio per quello che viene tradizionalmente definita "un'epidemia americana", non perché sta solo in America ma perché è in America che viene usata una definizione talmente ampia per affibbiare una diagnosi, che ci finisce dentro chiunque.
Io capisco che chi ne soffre la viva male e simpatizzo però come minimo chiedetevi se non c'è qualcosa di strano quando sembra che la medicina Americana sia più sensibile di quella Europea, perché sarebbe un caso eclatante

Oltretutto su questo tipo di problematiche affidarsi alla diagnosi che ti risolve tutto è, purtroppo, solo un bel sogno. Anche le diagnosi più comuni e accertate sono sempre in bilico, si sa veramente troppo poco del cervello e di come funziona. Tra vent'anni magari salta fuori che quello che oggi vi è stato diagnosticato come ADHD era tutt'altro, con tutt'altre cause e tutt'altri processi di cura. Visto che siamo in tema di aneddoti, la mia ragazza è bipolare, diagnosticata da 20 anni (e curata come tale, anche efficacemente), adesso hanno cominciato a dirle che forse forse non è mai stata bipolare e ha appunto l'ADHD

A me frega poco se si etichetta un po' troppo o troppo poco, l'unica cosa importante è prescrivere farmaci quando veramente necessario e non distribuirli come caramelle.

a occhio ho contato almeno 6 persone con problemi simili a Rebecca ( me compreso) su un forum di 90 iscritti.
non prenderei la cosa alla leggera quindi

Shenlong ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 9:53 Non solo l'ADHD é sotto diagnosticato ma l'iter per avere accesso alla farmacologia é in realtà complicato e burocratico e richiede

-diagnosi di ADHD da un centro specializzato
-ulteriore prescrizione da uno psichiatra

Tutto vero. Nemmeno il medico di base può fare le ricette per certi farmaci specifici, ci va proprio la ricetta dello psichiatra.
Io al momento prendo una roba che serve esclusivamente a stimolare la produzione di dopamina giacché, come già detto altrove, ne ho un deficit importante e che condiziona parecchio il mio umore e il traffico mentale.

Freemark ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 10:17 Oltretutto su questo tipo di problematiche affidarsi alla diagnosi che ti risolve tutto è, purtroppo, solo un bel sogno.

Personalmente le diagnosi mi hanno dato solo un perché, ma di risolto non posso dire che ci sia davvero qualcosa. Posso dire che la terapia comportamentale mi ha aiutato tantissimo a trovare delle strategie di "sopravvivenza", e mi hanno insegnato a chiedere aiuto, senza colpevolizzarmi troppo, laddove proprio non posso farci niente.
Magari è banale, ma per me è stato un cambiamento positivo e sicuramente migliorativo.

Imho il punto fondamentale è che si parla di spettro autistico, perciò non si tratta di casistiche on-off.
Esiste una distribuzione di sintomatologie che possono essere associate, ma il fatto di averle non implica automaticamente una diagnosi di autismo.
Per questo un po' chiunque può facilmente dire: "Hey, ma questa cosa xxx succede anche a me!" e senza alcuna diagnosi poi va in giro a dire di essere affetto da disturbo yyy perché lo ha letto su Google (mi riferisco agli esempi fatti da LP).

Banalizzo un po' per fare un esempio scemotto: il fatto di abbuffarsi e poi compensare con attività fisica eccessiva sono dei sintomi diciamo classici della bulimia, ma il fatto di averli non ti permette di essere diagnosticato come bulimico ed allo stesso tempo puoi non avere quei sintomi pur essendo bulimico.

Insomma, sono argomenti delicati e bisogna che vengano trattati con attenzione e rispetto, senza liquidarli con "hai provato a non essere autistico?", ma anche senza auto-diagnosticarsi perché ci si identifica in alcuni scenari classici.

Esatto.

Rebecca ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 11:09 Tutto vero. Nemmeno il medico di base può fare le ricette per certi farmaci specifici, ci va proprio la ricetta dello psichiatra.
Io al momento prendo una roba che serve esclusivamente a stimolare la produzione di dopamina giacché, come già detto altrove, ne ho un deficit importante e che condiziona parecchio il mio umore e il traffico mentale.
Personalmente le diagnosi mi hanno dato solo un perché, ma di risolto non posso dire che ci sia davvero qualcosa. Posso dire che la terapia comportamentale mi ha aiutato tantissimo a trovare delle strategie di "sopravvivenza", e mi hanno insegnato a chiedere aiuto, senza colpevolizzarmi troppo, laddove proprio non posso farci niente.
Magari è banale, ma per me è stato un cambiamento positivo e sicuramente migliorativo.

Giusto per chiarire (perché mi sono espresso male), per "diagnosi che ti risolve tutto" non intendevo che ti risolve tutti i problemi ma che ti risolve il problema di "cos'ho e cosa faccio ora". Che ovviamente è fondamentale eh, dico solo che proprio per quanto sono oscuri e rognosi questi problemi, e quanto poco ne sappiamo, magari tra cinque, dieci, vent'anni ti trovi una nuova diagnosi che ti ribalta tutto (o magari non ti ribalta niente nel senso che poi a livello di strategie, medicinali ecc ti cambia poco, ma anche solo psicologicamente passare anni a mettere un nome ai tuoi problemi e poi sentirtelo cambiare non è roba da poco).

Intendo solo dire che per quanto capisco il vostro punto di vista (specificamente sull'ADHD), le difficoltà di una diagnosi, la disinformazione ecc, non mi impunterei necessariamente troppo su questo aspetto perché secondo me è proprio un terreno aperto e nei prossimi 50 anni chissà come cambiano le cose, magari salta fuori che si sono perse decadi per riconoscere davvero l'importanza dell'ADHD, magari salta fuori che è stata per decadi una diagnosi approssimativa e parziale e si va in tutt'altra direzione.

Shenlong ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 23:11 (mentre l'estroverso è la pila che si ricarica in compagnia e si scarica da solo)

eccomi.

L'estroverso, a mio parere, ricarica le pile agli altri quando è in compagnia, ma scaricando le sue.

Io almeno sono così.

Zackk ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 13:26 L'estroverso, a mio parere, ricarica le pile agli altri quando è in compagnia, ma scaricando le sue.

Io almeno sono così.

sono vere ambedue le cose, secondo me.

olecranotignoso ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 13:43 sono vere ambedue le cose, secondo me.

Pensa che fortunata coincidenza se ci incontrassimo, potremmo ricaricarci le pile a vicenda all'infinito ed in culo alla seconda legge della termodinamica

Una sera voglio uscire con Zackk e Madian

Per sicurtà lavati il culo

Rebecca ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 11:21

Tutti facciamo stimming: arrotolarsi i capelli intorno a un dito...

Caffeina ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2024, 11:28

mavaffanculo!

Love is in the hair.

Come non detto

Supernaut ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 15:34 Love is in the hair.

maledettissimo

Zackk ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 14:07

Pensa che fortunata coincidenza se ci incontrassimo, potremmo ricaricarci le pile a vicenda all'infinito ed in culo alla seconda legge della termodinamica

o andiamo d`accordissimo o finisce a mazzate

olecranotignoso ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 18:21 o andiamo d`accordissimo o finisce a mazzate

O entrambe

Io non ho niente a parte un lieve pstd derivante da qualche proiettile passato troppo vicino che ogni tanto la notte si ripresenta, ho fatto un po' di terapia ma non mi sembra mi condizioni troppo adesso

Un tempo mi scappava da piangere quando dovevo scegliere le mozzarelle dal banco frigo o cose del genere

Ora come ora al massimo in quartieri brutti, stazioni, aeroporti a volte vado in allarme e comincio a vedere rapinatori o terroristi a ogni angolo, ma se c'è mia moglie se ne accorge e di solito mi contiene efficacemente

Comunque grazie di aver aperto il thread, la salute mentale è una roba seria e più se ne parla e meglio è
Inoltre è sempre interessante capire come funzionano gli altri