Un ricordo ed un doveroso omaggio al mio maestro.
Inviato: sabato 6 luglio 2024, 16:54
Ho saputo poco tempo fa che è mancato il mio maestro di canto e piano.
Il mio maestro si chiamava Geden Capellari, era un omino di un metro e sessanta al massimo, scapolo tutta la vita, adoratore della vagina, ed era una vera forza della natura.
Lo conobbi quando avevo vent'anni, più o meno, ed abitava in centro a Bologna in via Avesella, in un monolocale di una sessantina di metri tutto affrescato.
Era conosciuto e stimato a livello nazionale e internazionale, ha vinto un sacco di premi per la composizione, e correggeva gli spartiti a Jazzisti famosi.
Prima di accettarmi come accolito, volle testarmi e, contestualmente (giuro) tentò di ipnotizzarmi per farmi smettere di fumare. Mi accesi una sigaretta appena uscito.
Un giorno tornò un pò scoglionato, non so per quale motivo, e suonò "Honky Tonk Train Blues" di Keith Emerson (una roba da acrobati), concluse e mi disse: "suonala tu se sei capace!!!" (mi faci ovviamente i cazzi miei senza approfondire )
Facevamo 2-3 sessioni settimanali da un'ora, in cui: metà si faceva musica e metà si parlava di figa. ( a 20 mila lire l'ora nel 88-89, avrei potuto spenderli meglio a mignotte, ma avevo il trip della musica, e comunque ero certo che avrei recuperato nei decenni successivi, infatti.)
Una volta mi chiese se potevo portare degli spartiti corretti ad Hengel Gualdi, che abitava lì vicino: mi apre un omino sul metro e sessantacinque in pigiama d'acrilico, ciabatte di pelle e la testa sproporzionata rispetto al corpo.
Mi ringrazia e mi chiede se voglio bere qualcosa, ma io non vedo l'ora di uscire a fumare, di nuovo.
Questo a conferma di quanto sono sempre stato imbecille: avrei potuto imparare un sacco di cose da uno dei clarinettisti più famosi al mondo, ed io pensavo a fumare, figa ecc.
Dopo qualche anno di studio decido di abbandonare, perchè sono sempre stato un coglione inconcludente. Lui mi disse: "avresti anche il talento per fare qualcosa di importante, ma sei pigro come la merda, quindi, non concluderai mai niente." Ed infatti aveva ragione.
Comunque con lui mi sono sempre divertito ed ho imparato un sacco di cose, non solo "strettamente" musicali, e gli ho voluto molto bene perchè era una brava persona, e quando ho saputo che è morto in casa di riposo mezzo rincoglionito a quasi 90 anni, ci sono rimasto un pò male, poi ho stappato alla sua salute e sono sicuro che avrebbe apprezzato.
Allego qualche video che ho trovato su youtube:
Il mio maestro si chiamava Geden Capellari, era un omino di un metro e sessanta al massimo, scapolo tutta la vita, adoratore della vagina, ed era una vera forza della natura.
Lo conobbi quando avevo vent'anni, più o meno, ed abitava in centro a Bologna in via Avesella, in un monolocale di una sessantina di metri tutto affrescato.
Era conosciuto e stimato a livello nazionale e internazionale, ha vinto un sacco di premi per la composizione, e correggeva gli spartiti a Jazzisti famosi.
Prima di accettarmi come accolito, volle testarmi e, contestualmente (giuro) tentò di ipnotizzarmi per farmi smettere di fumare. Mi accesi una sigaretta appena uscito.
Un giorno tornò un pò scoglionato, non so per quale motivo, e suonò "Honky Tonk Train Blues" di Keith Emerson (una roba da acrobati), concluse e mi disse: "suonala tu se sei capace!!!" (mi faci ovviamente i cazzi miei senza approfondire )
Facevamo 2-3 sessioni settimanali da un'ora, in cui: metà si faceva musica e metà si parlava di figa. ( a 20 mila lire l'ora nel 88-89, avrei potuto spenderli meglio a mignotte, ma avevo il trip della musica, e comunque ero certo che avrei recuperato nei decenni successivi, infatti.)
Una volta mi chiese se potevo portare degli spartiti corretti ad Hengel Gualdi, che abitava lì vicino: mi apre un omino sul metro e sessantacinque in pigiama d'acrilico, ciabatte di pelle e la testa sproporzionata rispetto al corpo.
Mi ringrazia e mi chiede se voglio bere qualcosa, ma io non vedo l'ora di uscire a fumare, di nuovo.
Questo a conferma di quanto sono sempre stato imbecille: avrei potuto imparare un sacco di cose da uno dei clarinettisti più famosi al mondo, ed io pensavo a fumare, figa ecc.
Dopo qualche anno di studio decido di abbandonare, perchè sono sempre stato un coglione inconcludente. Lui mi disse: "avresti anche il talento per fare qualcosa di importante, ma sei pigro come la merda, quindi, non concluderai mai niente." Ed infatti aveva ragione.
Comunque con lui mi sono sempre divertito ed ho imparato un sacco di cose, non solo "strettamente" musicali, e gli ho voluto molto bene perchè era una brava persona, e quando ho saputo che è morto in casa di riposo mezzo rincoglionito a quasi 90 anni, ci sono rimasto un pò male, poi ho stappato alla sua salute e sono sicuro che avrebbe apprezzato.
Allego qualche video che ho trovato su youtube: