
Mi ha fatto cagare Beetlejuice Beetlejuice, e odio Tim Burton, ma voglio anche premettere che è meno peggio di quanto il mio astio finirà a lasciar intendere.
In parte perché tutto sommato è meno una presa in giro basata sulla nostalgia di tanti altri seguiti, reboot, remake e cagate varie di questi anni (*cough* *cough* Ghostbusters).
In parte perché anche l'originale era una cazzatona simpatica e niente più, ed è uno dei pochi casi dove concordo a dire che a renderlo affascinante è più l'averlo visto da bambini (se fosse uscito oggi non se lo inculerebbe nessuno).
In più il film ha anche dei lati veramente positivi, in realtà uno secondo me, che è l'estetica (sia come design generale sia come fotografia - davvero ottima tanto sulle scene 'reali' del mondo quotidiano quanto in quelle più fantasiose dell'aldilà).
In ogni caso è un film che non consiglio di vedere se non avete visto il primo e non ho molta voglia di stare a raccontare la rava e la fava della storia, quindi se vi manca all'appello l'originale degli anni '80 inculatevi e andatevelo a vedere
Questo secondo è comunque ancora più o meno incentrato su una ormai adulta Wynona Rider, oggi vedeva e con un figlia, per qualche ragione tormentata dalle esperienze passate con l'aldilà (nonostante il finale del primo film fosse proprio l'opposto). Per una serie di ragioni confusionarie e pasticciate, si ritroverà a dover chiedere di nuovo l'intervento del cialtronissimo Beetlejuice, il quale a sua volta ha dei problemi con Monica Bellucci nei panni del personaggio più inutile, superfluo e imbarazzante mai visto (diciamo che se la gioca con Zori Bliss di Star Wars ep. 9. Non vi ricordate chi è? Ecco, appunto).
Dico "più o meno incentrato" perché parte dei problemi, è che non si capisce se la protagonista sia Wynona Rider o la figlia (sempre ottima Jenna Ortega), e il dividersi i riflettori non aiuta nessuna delle due.
Tutta la scrittura del resto è un discreto pastrocchio. I primi 40 minuti di film sono una palla assurda, personaggi inutili che vengono introdotti senza una logica (Monica Bellucci veramente mi è rimasta qua, ma riuscire a rendere superfluo pure Willem DeFoe era davvero dura; dedicare decine di minuti per giustificare la falsa presenza di un attore impresentabile causa pedofilia è anche piuttosto bizzarro), poi la storia accelera ma sempre intersecando storie parallele che non hanno molto senso. Ho letto che a lavorarci è stato lo stesso team con cui Burton ha fatto la serie di Mercoledì Addams, e che forse il pitch originale era per una serie tv più che un film: spiegherebbe tante cose.
Comunque vedete voi, io ammetto che lo sconsiglio in larga parte perché mi sono proprio rotto di Burton, ma mi ruga che l'occasione per un film molto migliore c'era ed è stata sprecata proprio per niente, quasi in modo dilettantesco.