Il Castello

nella mia policroma esistenza ho vissuto in diversi posti, ma erano tutte città` medio grandi

ho quasi concluso un anno di vita in un incantevole paesino montano Abruzzese di circa 5000 anime, ad ottobre dovrò tornare nella Toscana matrigna, e sto facendo alcune considerazioni

...il ritmo della vita. quassù e` decisamente più lento e a misura d`uomo, il contro e` che essendo un paesino tutti si fanno costantemente i cazzi di tutti e se da una parte ho trovato una grande umanità e disponibilità a darsi una mano, il fatto che ogni volta che esco di casa o quasi la gente lo sappia ecc un po` di fastidio me lo da`.

trasporto pubblico: inesistente o quasi, senza macchina qui sei semplicemente rovinato.

...il cibo. la possibilita` di andare al mercato la mattina a prendere frutta e verdura di eccellente qualità` sarà` qualcosa che rimpiangerò` amaramente, se penso che dovrò tornare a quelle dell`esselunga mi piglia male

...la gente. che ho conosciuto un sacco di personaggi simpatici ma alla fine, tolto agosto in cui ci sono tanti turisti, sempre quelli sono.

e mille altre cose.

ora, non so se ci sarebbe occasioni di assunzioni a tempo indeterminato da queste parti in un prossimo futuro ma nel caso (una mezza proposta mi e` stata fatta invero) io non so esattamente se me la sentirei di vivere cosi tutta quanta la mia vita, e` una cosa su cui sto riflettendo moltissimo.

e voi? meglio vita di città o di provincia, un po` ritirata?

esperienze? suggerimenti? moccoli?

ah aggiungo palestre e piscine: per me che a Firenze ci vado Prat tutti giorni (vado in una nota catena che ha indubbio pregio di essere aperta dalle 7 alle 23) qui per me e` stato il Male assoluto.

pro: la natura. io davvero penso che non siamo minimamente fatti per vivere in città e vedere solo mezzo albero pisciato dal cane ogni tanto. stare circondati da boschi e monti e` bellissimo. mi mancherà in modo viscerale.

c'e' un motivo se i grandi centri si stato popolando sempre di piu e i paesini stanno sparendo.

la cosa migliore e' essere in un centro di medie dimensioni in cui hai tutto e nello stesso tempo hai la qualita' dei prodotti/zona ottima in pochissimi minuti di auto.

Vivo in un buco di 2000 anime.

Va benissimo così.

Lavorato a Roma per 10+ anni. Sono ingranaggi, non città. Ti masticano e ti sputano. Perché ti sputano, prima o poi. Preferisco la tranquillità, gli spazi, il silenzio. Ma soprattutto il 4 cilindri che intona l'inno di Hamamatsu nella valle

Vivo fuori Torino e sto alla grande. Torino l’adoro, ma è caotica per i miei gusti e c’è troppo smog. Fuori sto una pacchia, respiro bene e ho la quiete che piace a me. Qui ognuno si fa i fatti suoi e a poca distanza ho tutto quello che mi serve. Se voglio passare una serata in città in qualche localino chic, prendo la macchina e in mezz’ora sono lì. Non chiedo di meglio.

Ho vissuto sia nelle grandi città (Milano e Torino) sia nei paesielli di poche anime. Al netto dei vari pregi e difetti di entrambi, la location migliore imho è la via di mezzo, ovvero la cittadina di prima o seconda cintura dove non hai il caos e la delinquenza della metropoli, ma sei a un tiro di schioppo da essa per cui puoi comunque goderne i vantaggi.
Dove sto adesso è una cittadina di 35.000 abitanti attaccata a Torino, quindi abbastanza grande perché la gente si faccia i cazzi suoi come in città, ben servita dai mezzi, ma anche abbastanza piccola da permettere vita tranquilla senza la frenesia tipica della grande città, si trova parcheggio ovunque, le case costano molto meno, ecc.

Ho sempre vissuto in città: prima in una di medie dimensioni ed ora a Milano, perciò non ho termini di paragone. Della città mi piace che mi permette di vivere senza possedere l'automobile e che ho un po' qualsiasi servizio raggiungibile facilmente. Non sono tuttavia sicuro che i compromessi a cui devo scendere per vivere a Milano valgano la scelta e tra le ipotesi che devo vagliare c'è quella di trasferirmi in provincia nel futuro.

L'idea di avere le montagne più vicine, di poter avere un orticello da curare, o magari semplicemente spazi più ampi ed un giardino per considerare di adottare qualche bestia da compagnia mi alletta.

Vedremo cosa prospetta il futuro.

Io se potessi mi trasferirei in un piccolo centro anche domani.
Però un piccolo centro civile, non la munnezza che c'è qua attorno
Il mio sogno è andare a vivere a Orvieto

U a t u ha scritto: ↑ieri, 1:45 Ho vissuto sia nelle grandi città (Milano e Torino) sia nei paesielli di poche anime. Al netto dei vari pregi e difetti di entrambi, la location migliore imho è la via di mezzo, ovvero la cittadina di prima o seconda cintura dove non hai il caos e la delinquenza della metropoli, ma sei a un tiro di schioppo da essa per cui puoi comunque goderne i vantaggi.
Dove sto adesso è una cittadina di 35.000 abitanti attaccata a Torino, quindi abbastanza grande perché la gente si faccia i cazzi suoi come in città, ben servita dai mezzi, ma anche abbastanza piccola da permettere vita tranquilla senza la frenesia tipica della grande città, si trova parcheggio ovunque, le case costano molto meno, ecc.

ecco, penso tu abbia ragione, infatti se mi sarà possibile punto a questo...possibilmente con un giardinetto o anche solo un bel terrazzo...vediamo come andrà la società nei prossimi anni, io sono molto pessimista ma spero di sbagliarmi

Marcos ha scritto: ↑ieri, 11:04 Il mio sogno è andare a vivere a Orvieto

Perché Orvieto?
Ma soprattutto, dove stai adesso?

Vivo in slovenia, in un paesino sul Carso a 35 min dalla città (in Italia) dove ho il lavoro, amici, affetti.
Posso scegliere se fermarmi in città a fare serata oppure rientrare a casa e isolarmi nella natura.
ovviamente ho un grande giardino, orto, piscinetta 8x4, caminetto ecc ecc.
molte volte non ho nessuna voglia di calarmi in città a dire il vero e mi godo i giorni di Smart working

Hasky ha scritto: ↑ieri, 13:27

Perché Orvieto?
Ma soprattutto, dove stai adesso?

Sono di Napoli, se potessi me ne andrei subito. Ma non per Napoli in sé, è che non sopporto più la grande città, avrei gli stessi problemi a Roma o Milano. Vorrei vivere in un posto più a misura d'uomo, con ritmi un po' più lenti, meno caos. Ma la provincia di Napoli fa cacare, tanto vale restare in città.
Ho detto Orvieto perché mi piace un sacco e ho molti bei ricordi lì, però ce ne sono tantissimi di bei posti dove poter vivere. Solo che mi fotte il lavoro, non posso spostarmi.

Io sto comprando una villetta indipendente senza rompimaroni intorno a 50-60 km da Bologna.

In mezzo al bosco, col fiume in fronte a 12 metri, il bar-alimentari a 210 metri, ed il paese con tutti i servizi a 4km.

E fanculo il mondo!

insomma da vecchi si diventa asociali

Marcos ha scritto: ↑ieri, 14:14 Sono di Napoli, se potessi me ne andrei subito. Ma non per Napoli in sé

sempre detto che il problema son i napoletani

comunque odio per Milano e tutte le "grandi città" in generale.
Sto a due passi da Monza ed è praticamente l'ideale, gli idioti si spostano a Milano a farsi le seratine dove vengono bellamente pettinati, ed in aggiunta non devo nemmeno fare giri strani per evitarli visto che si spostano da soli.
Collegamenti e mezzi non posso lamentarmi, e qualcosa migliorerà con il prolungamento della metro a Monza, scendo di casa e sono nel parco di Monza. Se fossi una persona attiva potrei anche andare a correre

pbo ha scritto: ↑ieri, 18:04 non devo nemmeno fare giri strani per evitarli visto che si spostano da soli.

Non riuscirei a vivere in città, ho troppo bisogno di spazio personale, un giardino, ampi spazi aperti e pochi, pochissimi cagacazzi attorno.

L'unica cosa migliore che l'abitare nel buco del culo del mondo sarebbe l'abitare in un buco del culo però con il mare.

Ed è questo il programma tra una quindicina d'anni, piccola marina sul tirreno, popolata solo quattro mesi l'anno e per il resto città fantasma.

Herburg ha scritto: ↑ieri, 17:10 insomma da vecchi si diventa asociali

Da vecchi si peggiora una condizione che era già lì latente e, probabilmente, innata.

MARGIO ha scritto: ↑ieri, 22:44 Non riuscirei a vivere in città, ho troppo bisogno di spazio personale, un giardino, ampi spazi aperti e pochi, pochissimi cagacazzi attorno.

L'unica cosa migliore che l'abitare nel buco del culo del mondo sarebbe l'abitare in un buco del culo però con il mare.

Ed è questo il programma tra una quindicina d'anni, piccola marina sul tirreno, popolata solo quattro mesi l'anno e per il resto città fantasma.

ti quoto col sangue

amo la montagna, e` stupenda... ma...il mare...

magari diventiamo vicini di casa se sei davvero ricco a castiglioncello ci sono delle villette livello pregio che io posso solo limitarmi a guardare...

se sei davvero ricco? SE SEI DAVVERO RICCO? @MARGIO ti fai trattare così?

olecranotignoso ha scritto: ↑oggi, 8:34

ti quoto col sangue

amo la montagna, e` stupenda... ma...il mare...

magari diventiamo vicini di casa se sei davvero ricco a castiglioncello ci sono delle villette livello pregio che io posso solo limitarmi a guardare...

Castiglioncello ci sono stato una decina d'anni fa, sono andato a visitare la tomba di Calvino a Castiglione, il parco della Maremma, Punta Ala.

Poi qualche anno dopo più su, a Marina di Bibbona, avevo l'hotel accanto alla villazza sulla spiaggia di Beppe Grillo, l'ho visto passeggiare parecchie volte sul bagnasciuga con Casaleggio Senior.

Posti stupendi, natura incontaminata, veri e propri buchi di culo con una trascurabile densità abitativa.

Io ho casa al nord da vent'anni.
Un appartamento in un residence con piscina in riva al mare a Marina di Massa, che però rimarrà a mio fratello.

A me resterà la villa a Stintino ma mi é scomoda per il mordi e fuggi dei weekend con la famiglia quindi l'ho messa in vendita proprio per cercare qualcosa verso le cinque terre (Avevo trovato a Monterosso ma mi son fatto scappare l'affare ) oppure appunto bassa toscana Castiglione.

Anche la zona fra Massa e Camaiore non mi dispiacerebbe, ora vedrò

MARGIO ha scritto: ↑oggi, 13:25avevo l'hotel

E poi l'hai venduto?

Ero in vacanza.

Gestire un Hotel a 20m da casa Grillo dev'essere un po' come abitare accanto al piazzale del circo.

Vedi passare nani, pagliacci, ballerine... è divertente giusto per un weekend.