Come cazzo sia possibile tradurre "diaries" in "monologo" mi è sconosciuto, ma il resto c'è ed è quello l'importante.
Pur non essendo giunto che a metà della prima stagione, mi sento già di raccontarvi questa perlina animata in tutta la sua piccantezza (un sapore... speziato, diciamo
vabbè la smetto).Cina, dinastia Tang. Maomao è una fanciulla di 17 anni, non particolarmente attraente (ma neanche un cesso) che vive nei quartieri popolari con il padre adottivo.
Il babbo è uno speziale, ovvero uno che prepara medicine, unguenti e quant'altro utilizzando le erbe medicinali che egli stesso cresce nel campo dietro l'umile stamberga ove alloggia.
Maomao, oltre ad essere sua figlia (benché adottiva) è anche la sua apprendista ed assistente, ed ha quindi anch'ella una certa esperienza in materia di preparazioni farmacologiche.
Un bel giorno Maomao esce per effettuare delle consegne a domicilio ma, nonostante tutti gli sforzi della nostra per rendersi "invisibile" o comunque "poco appetibile" al pubblico maschile del quartiere dei piaceri, viene rapita e venduta. Le sue peggiori paure però vengono fugate quando si sveglia nella corte imperiale interna. Fare la serva all'interno delle mura tutto sommato è meglio che finire a prostituirsi nel bordello del quartiere, e Maomao accetta la sua nuova condizione finché non le giunge notizia della malattia di due delle consorti imperiali e dei rispettivi figli.
Maomao cerca di intervenire in maniera anonima per non esporsi in quello che è un mondo che è altrettanto pericoloso rispetto al quartiere dei piaceri, ma in maniera diversa. Cerca quindi di comunicare con messaggi scritti su lembi della sua veste. Pur facendo la massima attenzione, viene sgamata in due mosse dal sovrintendente della corte interna, Jinshi. Le abilità di Maomao vengono pertanto alla luce, e questo la porta suo malgrado ad un bel salto di carriera: dallo stato di umile serva a quello di dama di compagnia ed assaggiatrice della consorte Yuye, madre della bambina che Maomao ha salvato. Pur essendo al servizio di Yuye, i servigi di Maomao saranno richiesti anche altrove, sempre su richiesta del sovrintendente Jinshi, che sembra provare un perverso piacere a cacare il cazzo a Maomao
, con sommo disappunto di lei, che sembra essere l'unica, a corte, a non subìre il fascino del bell'eunuco.Inizia così la vita a corte di Maomao, tra cerimonie del tè, cene eleganti e tentativi di avvelenamento di questo o quell'altro personaggio.
La trama assomiglia ad un misto tra CSI e Doctor House, ma lascia comunque spazio ad alcuni siparietti divertenti, derivanti soprattutto dalla scarsa conoscenza dell'etichetta di corte da parte di Maomao, che spesso non sarà in grado di "leggere" certe situazioni e finirà per prendere fischi per fiaschi e lucciole per lanterne, generando situazioni imbarazzanti, il malcontento di alcuni personaggi e il ghigno dello spettatore.
Volendo approfondire il personaggio di Maomao, ne ho apprezzato assai la scrittura: è fisicamente debole, è ben consapevole di essere una potenziale "preda" in un mondo di predatori ma riesce a sopravvivere utilizzando intelligenza, furbizia, sagacia e una buona dose di sana paraculaggine. Se basta dipingere sul viso delle lentiggini finte per tenere alla larga i poco di buono del quartiere dei piaceri, declinare un "invito" dell'Imperatore in persona potrebbe comportare una condanna a morte. Maomao lo sa, e dovrà quindi destreggiarsi e pesare ogni parola, soprattutto quando verrà inviata da Jinshi presso i padiglioni delle altre consorti imperiali, dove non sarà accolta con benevolenza.
In buona sostanza, mi sento di consigliarvi caldamente sto Monologo della Speziale, o Apothecary Diaries che dir si voglia, perché scivola via bene e si lascia guardare con piacere.
Il trailer della prima stagione:
