Il Castello

Quanto ha influito sulla vostra vita il rifiuto o la paura di esso? Il testo che segue non è necessariamente stato scritto di mio pugno, comunque mi interessano le vostre sensazioni a riguardo:

"Ho "X" anni e ho perso la testa per una ragazza poco più che ventenne, il punto è che razionalmente mi rendo conto che dovrei togliermela dalla testa ma non ci riesco ed in realtà so anche perché mi sono fissato con lei, cerco di spiegare meglio senza entrare troppo nel dettaglio:
L’ho conosciuta quasi un anno fà e da subito si è infilata nei miei pensieri, lei è certamente più matura delle sue coetanee e il problema non è anagrafico, premetto che sono un ragazzo (o dovrei dire uomo?) discretamente piacente e alcune donne non nascondono interessi nei miei confronti, ecco il punto credo sia questo: a lei sono TOTALMENTE INDIFFERENTE, non dimostra nulla perché evidentemente non prova nulla ma questa cosa mi fa dannare, so che è stupido ma non posso farci nulla, più le sono indifferente più mi tarla la mente.
Ok questo era solo uno sfogo, non credo ci sia una vera soluzione, il tempo non lenirà le mie pene (anche perché è già passato un anno) il mio raziocinio non basterà a farla andar via dalla mia testa, ma in ogni caso se qualcuno ha consigli sono ben accetti."

Il tempo le lenisce, le pene, anche se questa non è assolutamente una consolazione quando ci si è dentro. Si rosica e basta, fine. Quando passa abbastanza tempo il rosicamento si assottiglia fino a diventare un ricordo innocuo, e se va bene, un "madonna che proiettile ho schivato".

Barabbabarabba ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 22:02 se qualcuno ha consigli sono ben accetti.

Quello che dicono tutti: fai cose(*), vedi gente, fai sport.

Tipo trekking, teatro, ognuno ha il suo.
Dopo aver rotto con la ex (botta pesantissima per me) il concentrarmi sul prendere la patente della moto mi ha probabilmente salvato la vita.

sbattere la testa conto il muro...male che vada te la togli dalla testa

Sbattere la testa MILLE VOLTE contro il muro. Respirare forte il suo cuscino. Dire è tutta colpa del destino.

Barabbabarabba ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 22:02 a lei sono TOTALMENTE INDIFFERENTE, non dimostra nulla perché evidentemente non prova nulla ma questa cosa mi fa dannare, so che è stupido ma non posso farci nulla, più le sono indifferente più mi tarla la mente.

Domanda banale: ma la fanciulla è a conoscenza di questo trasporto?

Rebecca ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 23:09 Domanda banale: ma la fanciulla è a conoscenza di questo trasporto?

Impossibile, sono un iceberg, soprattutto se una mi piace

Barabbabarabba ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 23:12
Impossibile, sono un iceberg, soprattutto se una mi piace

Allora su che base lei dovrebbe dimostrare del trasporto nei tuoi confronti?
PS se la tua risposta era sarcastica e quindi lei lo sa, ma se ne frega, in quel caso datti tempo. La teoria del chiodo scaccia chiodo non funziona. Fidati.

Rebecca ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 23:15 Allora su che base lei dovrebbe dimostrare del trasporto nei tuoi confronti?
PS se la tua risposta era sarcastica e quindi lei lo sa, ma se ne frega, in quel caso datti tempo. La teoria del chiodo scaccia chiodo non funziona. Fidati.

Non era sarcastica, lo so perché se interesso a una lo capisco, l'ho sempre capito. Comunque credo che resterò seduto in un angolo a fissarla quando non mi vede, son fatto così

Barabbabarabba ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 23:21 Non era sarcastica, lo so perché se interesso a una lo capisco, l'ho sempre capito. Comunque credo che resterò seduto in un angolo a fissarla quando non mi vede, son fatto così

Posso chiederti qual è il problema nel dirle che hai dell’interesse per lei? Non è un attacco eh, è che lei stessa potrebbe essere super timida (ne so qualcosa) e magari non sa esprimere interesse in modo che tu lo percepisca. Togliti il dubbio. Invitala a uscire, mostra interesse per i suoi interessi, o fai incuriosire lei per i tuoi.

Penso di essere l'ultima persona su questo forum a poter dare consigli sull'argomento

Generalizzando l'argomento, non solo in ambito amoroso dunque, ho sempre vissuto la mia vita come fossi sotto esame con l'impressione di dover sempre dimostrare di essere perfetto o di essere il migliore. Da ciò segue che il rifiuto o, come dici giustamente tu, la paura di esso è stato un elemento costante di blocco. Insomma, ascolta consigli da persone più sagge di me

come ti hanno detto, prova a parlarci.
Se la discussione va oltre i 5 minuti e nel mentre ti racconta qualcosa di personale o ti chiede qualcosa di personale, lo vedi subito se e' interessata. Il tutto senza doverti esporre piu di tanto.

Poi magari scopri anche che ti sta sui coglioni e non fa per te

Barabbabarabba ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 22:02 Quanto ha influito sulla vostra vita il rifiuto o la paura di esso? Il testo che segue non è necessariamente stato scritto di mio pugno, comunque mi interessano le vostre sensazioni a riguardo:

Quando ho letto questa prima riga ho pensato : bell'argomento " il rifiuto e la paura di esso" . Un bel tema esistenziale

Poi sono passato alla seconda riga e niente : LA DONNA LA FIGA LA DONNA LA FIGA LA DONNA LA FIGA LA DONNA LA FIGA LA DONNA LA FIGA ....

Niente da fare , siete ossessionati

Barabbabarabba ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 23:12 Impossibile, sono un iceberg, soprattutto se una mi piace

E infatti non te la farai MAI
Quindi preso atto di questo concentrati su altre cose della vita come il lavoro, lo sport e gli hobby e cerca di realizzarti in quelle, se sarai bravo e avrai successo in qualunque delle cose che ti ho elencato le tue probabilità che qualcuna ad un certo punto ti caghi raggiungeranno credimi quasi il 99% e cosi finalmente coronerai la piu alta aspirazione della tua vita

Barone_K ha scritto: ↑ieri, 15:39 Quando ho letto questa prima riga ho pensato : bell'argomento " il rifiuto e la paura di esso" . Un bel tema esistenziale

Ho avuto la stessa reazione. Anche perché giusto ieri mi pare leggevo un post sulla Disforia Sensibile al Rifiuto, che è un tratto tipico (anche) dell'ADHD, quindi immaginavo una conversazione profonda sul tema di come gestiamo il rifiuto o la paura di essere rifiutati.

E invece, qui ci fasciamo la testa prima ancora di presentarci.

Boh, è COMUNQUE un bell'argomento, anche se circoscritto ai rapporti interpersonali a scopo relazionale.

Niente vieta di usarlo come punto di partenza per ampliare il discorso eh, io ad esempio ho voluto proprio generalizzarlo perché per quanto mi riguarda non c'è differenza sul come affronto un rifiuto in ambito amoroso e, ad esempio, lavorativo.

Penso che chiunque ci sia passato e dunque chiunque abbia internalizzato il problema potrebbe esprimersi sul percorso che ha effettuato che lo ha portato ad un cambiamento/miglioramento?

Personalmente, come ho anticipato prima, ho optato per la soluzione da codardo e semplicemente tento di evitare il confronto perciò sono un pessimo esempio. Oppure un ottimo esempio se si volesse far l'opposto

Barabbabarabba ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 22:02 Quanto ha influito sulla vostra vita il rifiuto o la paura di esso? Il testo che segue non è necessariamente stato scritto di mio pugno, comunque mi interessano le vostre sensazioni a riguardo:

"Ho "X" anni e ho perso la testa per una ragazza poco più che ventenne, il punto è che razionalmente mi rendo conto che dovrei togliermela dalla testa ma non ci riesco ed in realtà so anche perché mi sono fissato con lei, cerco di spiegare meglio senza entrare troppo nel dettaglio:
L’ho conosciuta quasi un anno fà e da subito si è infilata nei miei pensieri, lei è certamente più matura delle sue coetanee e il problema non è anagrafico, premetto che sono un ragazzo (o dovrei dire uomo?) discretamente piacente e alcune donne non nascondono interessi nei miei confronti, ecco il punto credo sia questo: a lei sono TOTALMENTE INDIFFERENTE, non dimostra nulla perché evidentemente non prova nulla ma questa cosa mi fa dannare, so che è stupido ma non posso farci nulla, più le sono indifferente più mi tarla la mente.
Ok questo era solo uno sfogo, non credo ci sia una vera soluzione, il tempo non lenirà le mie pene (anche perché è già passato un anno) il mio raziocinio non basterà a farla andar via dalla mia testa, ma in ogni caso se qualcuno ha consigli sono ben accetti."

il tuo amico

non è invagito, quello che non si toglie dalla testa non è la tizia ma il mancato balsamo della conferma per la sua insicurezza. Dove posa il suo sguardo, le ragazze che lo ammirano, non prova interesse perchè la conferma di essere accettato, di appartenere, di essere apposto, è data per scontata. L'allarme per la sopravvivenza scatta proprio quando viene esposta la sua insicurezza attraverso un apparente disinteresse.
E' un ottima occasione per crescere.

Barabbabarabba ha scritto: ↑martedì 19 novembre 2024, 22:02 Quanto ha influito sulla vostra vita il rifiuto o la paura di esso? Il testo che segue non è necessariamente stato scritto di mio pugno, comunque mi interessano le vostre sensazioni a riguardo:

"Ho "X" anni e ho perso la testa per una ragazza poco più che ventenne, il punto è che razionalmente mi rendo conto che dovrei togliermela dalla testa ma non ci riesco ed in realtà so anche perché mi sono fissato con lei, cerco di spiegare meglio senza entrare troppo nel dettaglio:
L’ho conosciuta quasi un anno fà e da subito si è infilata nei miei pensieri, lei è certamente più matura delle sue coetanee e il problema non è anagrafico, premetto che sono un ragazzo (o dovrei dire uomo?) discretamente piacente e alcune donne non nascondono interessi nei miei confronti, ecco il punto credo sia questo: a lei sono TOTALMENTE INDIFFERENTE, non dimostra nulla perché evidentemente non prova nulla ma questa cosa mi fa dannare, so che è stupido ma non posso farci nulla, più le sono indifferente più mi tarla la mente.
Ok questo era solo uno sfogo, non credo ci sia una vera soluzione, il tempo non lenirà le mie pene (anche perché è già passato un anno) il mio raziocinio non basterà a farla andar via dalla mia testa, ma in ogni caso se qualcuno ha consigli sono ben accetti."

il modo migliore per far passare il dolore dell abbandono di una donna e' trovarne una migliore

Mauer ha scritto: ↑ieri, 17:08 il tuo amico non è invagito, quello che non si toglie dalla testa non è la tizia ma il mancato balsamo della conferma per la sua insicurezza. Dove posa il suo sguardo, le ragazze che lo ammirano, non prova interesse perchè la conferma di essere accettato, di appartenere, di essere apposto, è data per scontata. L'allarme per la sopravvivenza scatta proprio quando viene esposta la sua insicurezza attraverso un apparente disinteresse.
E' un ottima occasione per crescere.

Hai colto nel segno amico

Gatsu ha scritto: ↑ieri, 19:38 il modo migliore per far passare il dolore dell abbandono di una donna e' trovarne una migliore

Sì, certo, come comprare un nuovo pc o una nuova automobile.

gggz ha scritto: ↑ieri, 16:59 Niente vieta di usarlo come punto di partenza per ampliare il discorso eh, io ad esempio ho voluto proprio generalizzarlo perché per quanto mi riguarda non c'è differenza sul come affronto un rifiuto in ambito amoroso e, ad esempio, lavorativo.

Penso che chiunque ci sia passato e dunque chiunque abbia internalizzato il problema potrebbe esprimersi sul percorso che ha effettuato che lo ha portato ad un cambiamento/miglioramento?

Personalmente, come ho anticipato prima, ho optato per la soluzione da codardo e semplicemente tento di evitare il confronto perciò sono un pessimo esempio. Oppure un ottimo esempio se si volesse far l'opposto

Anche io opto per la soluzione da codardo

ma non è detto che sia la cosa sbagliata, a volte bisogna valutare se sia giusto o meno buttarsi (e questo vale anche nel lavoro e in qualsiasi altro ambito)

Lord Phobos ha scritto: ↑ieri, 19:45 Sì, certo, come comprare un nuovo pc o una nuova automobile.

Gatsu non ha detto una cavolata, il problema è che non è così facile da mettere in pratica

Sì che l'ha detta, dimostra il suo considerare le donne come oggetti di cui puoi trovare l'upgrade, come il nuovo computer con una scheda grafica più performante.

Lord Phobos ha scritto: ↑ieri, 19:54 Sì che l'ha detta, dimostra il suo considerare le donne come oggetti di cui puoi trovare l'upgrade, come il nuovo computer con una scheda grafica più performante.

Daje Sire sei fissato, le persone (donne incluse) non hanno certamente tutte lo stesso valore.

A mio avviso molte persone dovrebbero ricordarsi di essere al centro del proprio universo.
Può capitare di prendersi una cotta per qualcuna, ma bisogna assolutamente ricordarsi che siamo noi stessi i protagonisti della nostra vita.
Il nostro quotidiano non può essere invaso da una persona che non prova interesse per noi.
volente o nolente, dovrà togliersela dalla testa.
e se vuole risolvere il problema alla radice, e in modo definitivo, il tuo amico deve assolutamente parlare con questa ragazza ed esternare i propri sentimenti e desideri.
non esiste alternativa, la vita è uguale per tutti e ad un certo punto occorre imparare a gestire gli eventi.
quello che in fondo fa la maggioranza delle persone.

Barabbabarabba ha scritto: ↑ieri, 20:09 Daje Sire sei fissato, le persone (donne incluse) non hanno certamente tutte lo stesso valore.

ma perche' gli rispondi? non ha le capacita' per andare oltre il suo naso.

Kiko il Baro ha scritto: ↑ieri, 20:55 A mio avviso molte persone dovrebbero ricordarsi di essere al centro del proprio universo.
Può capitare di prendersi una cotta per qualcuna, ma bisogna assolutamente ricordarsi che siamo noi stessi i protagonisti della nostra vita.
Il nostro quotidiano non può essere invaso da una persona che non prova interesse per noi.
volente o nolente, dovrà togliersela dalla testa.
e se vuole risolvere il problema alla radice, e in modo definitivo, il tuo amico deve assolutamente parlare con questa ragazza ed esternare i propri sentimenti e desideri.
non esiste alternativa, la vita è uguale per tutti e ad un certo punto occorre imparare a gestire gli eventi.
quello che in fondo fa la maggioranza delle persone.

ricordarlo e' inutile quando vai in crisi pesantissima di ormoni del piacere.

e' un meccanismo intrinseco di molti esseri viventi che mediamente funziona ma in questi casi finisce per essere autosabotante.

il punto piu che altro e' essere preparati a soffrire o trovare rimedi sensati per far finire la bassa produzione di ormoni.

LOL

Ridicolo come cerchi di "difendersi" negando in ogni modo possibile l'esistenza delle emozioni (che non sa gestire e lo fan soffrire) nel tentativo disperato di ridurre tutto in termini razionali, che riesce a comprendere.

Lord Phobos ha scritto: ↑ieri, 22:40 LOL

Ridicolo come cerchi di "difendersi" negando in ogni modo possibile l'esistenza delle emozioni (che non sa gestire e lo fan soffrire) nel tentativo disperato di ridurre tutto in termini razionali, che riesce a comprendere.

Non ho capito Sire ti riferisci a me? Io non nego l'esistenza delle emozioni anche se sto certamente cercando di razionalizzarle.

Non dicevo a te.

Il Castello

Rifiuto e paura

Rifiuto e paura

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Rifiuto e paura

Rifiuto e paura

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