Il Castello

Lord Phobos ha scritto: ↑ieri, 12:34 Il topic è su cecilia sala, non sui marò. Smetti di cagarci, terza media.
Se vuoi il momento amarcord nostalgia e parlare dei marò come dodici anni fa su facebook apri un topic.

Rebecca ha scritto: ↑ieri, 12:15 Fossi in lei commenterei "io non ho sparato a nessuno."

Lord Phobos ha scritto: ↑ieri, 12:25 Inoltre i marò hanno ucciso, lei non ha fatto nulla, è stata catturata dichiaratamente come merce di scambio per l'ingegnere iraniano.

Terza media.

Antottt ha scritto: ↑lunedì 6 gennaio 2025, 9:42 Tardi, ormai mi avete provocato

I Marò sono stati tenuti in India per oltre tre anni senza uno straccio di imputazione, e questo già depone male perché se sei sicuro che hanno fatto qualcosa non hai problemi a formulare l'accusa (solo che quando lo fai ti leghi le mani, consenti di approntare la difesa e devi far vedere gli atti)

Quando nel 2015 l'italia avvio l'arbitrato non concordato con l'India divenne evidente che gli accertamenti svolti dalla polizia del Kerala erano stati pesantemente manipolati a posteriori
Per dire i verbali delle testimonianze orali rese dai pescatori sopravvissuti indicavano "con certezza e al di là di ogni ragionevole dubbio", con nome e cognome Massimiliano Latorre e Salvatore Girone come responsabili dei tiri indirizzati al loro peschereccio

Curioso come a poche ore dai fatti i "pescatori" abbiano potuto conoscere il nome di chi gli aveva sparato da una nave a mezzo miglio di distanza

Altrettanto curioso che secondo le perizie iniziali indiane le ogive ritrovate nei cadaveri e sulla nave fossero di un calibro 7.62 e non 5.56 come quello in dotazione ai maró, che avevano a disposizione ar70/90 e mitragliatrice minimi

Altrettanto curioso che quando ufficiali del ROS dei carabinieri sono stati inviati ad osservare gli accertamenti irripetibili svolti dalle autorità indiane non abbiano potuto verificare la corrispondenza tra le armi sequestrate sulla Lexie e i colpi presuntamente trovati a bordo del peschereccio (che nel frattempo erano tornati compatibili) dato che i sigilli erano stati aperti e richiusi svariate volte e sia colpi che armi erano stati per anni nella disponibilità degli indiani

Ovviamente nonostante le reiterate richieste non è stata svolta nessuna perizia baliscopica per verificare l'accoppiamento tra colpi sparati e arma (al microscopio è possibile accoppiare ogni arma all'ogiva sparata, se in buone condizioni, un po' come si fa con le impronte digitali).

E questo non scalfisce minimamente altre quattro questioni:

1. I Marò sostengono di aver agito correttamente, sparando in acqua per dissuadere una nave con uomini armati a bordo che si stava avvicinando troppo
2. L'india non ha giurisdizione essendo successo l'episodio in acque internazionali (e questo ha concluso la vicenda, oltre alla milionata di riscatt... Ehm, risarcimento che abbiamo pagato)
3. Nell'area (notoriamente al tempo infestata da pirati) erano presenti altre 4 navi oltre alla lexie, di cui una peraltro ha riportato di aver subito un tentativo di attacco da parte di pirati un'ora dopo lo scontro a fuoco tra la lexie e il "peschereccio"
4. La guardia costiera indiana era consapevole della cosa, infatti ha attirato la Lexie in porto con la scusa di riconoscere i presunti autori di un attacco piratesco, per poi pretendere (in violazione del diritto del mare) la consegna dei marines

Insomma fossimo stati gli USA avremmo risolto il problema mandando lo USS Eisenhower carrier group a incrociare davanti alle coste del Kerala, ma essendo italiani abbiamo sposato un altro approccio (pagare)

Hasky ha scritto: ↑ieri, 12:54 Come ho fatto notare a @Rebecca di là, alla Sala è andata più che bene considerando che Latorre e Girone si sono fatti una "vacanza" di un paio d'anni.