Vivo ancora nel paesino in provincia di Prato in cui sono cresciuto (potrei anche scriverlo, grazie al cazzo, sono cinque paesini

), ho una bella casa, delle belle radici, una bolla sicura e zero stimoli a trasferirmi perché è più quel che lascio che quello che troverei. Sono un paesano e in una grande città ci morirei di stress.
Lavoro nella stessa ditta dal 2008 a Pistoia, questa estate vi avevo raccontato di una bella offerta per cambiare lavoro ma a finale dove mi trovo guadagno abbastanza bene, sono a pochi minuti da casa e la cosa più importante è che la qualità della vita nella azienda in cui mi trovo difficilmente la potrei ritrovare da altre parti. C'è un bel clima, si collabora e arrivato ai 46 con un ottimo spirito per me cento euro in più al mese non valgono il dover tornare a casa con il fegato croccante perché devi sopravvivere in un ambiente tossico.
Ho un ruolo di responsabile, alcune cose le seguo solo io, e tutto sommato quello che faccio mi piace.
Lato fisico a marzo mi sono strappato il gemello della gamba destra, primo infortunio muscolare in anni di onorata attività sportiva.
Trascorso tre mesi casa, divano, stampelle, lavoro e letto senza potere fare nulla e con una vita sociale totalmente azzerata, non scherzo nel dire che ero quasi arrivato sulla soglia della depressione, mi era presa malissimo.
Ero arrivato a pesare 90 Kg, troppi per uno alto 173 anche se non sono filiforme.
Poi a maggio mi sono rimesso in piedi, ci ho dato dentro di brutto fra piscina, camminate e palestra a casa, ora sono 80 Kg, ho cambiato radicalmente alimentazione e stile di vita e i risultati si vedono.
Se ne perdo altri tre o quattro sono a dama.
Ho recuperato il mio solito spirito di sempre e devo dire che non credevo di farcela, sono contento di me, è un bel periodo e sto facendo uno sfracasso di cose fuori dai miei schemi abituali, tipo raccontare pubblicamente di me.
*** prego inserire qui frase abbastanza profonda ma allo stesso simpatica per fare innamorare le utentesse ***